mercoledì 30 maggio 2007

La leggenda di un uomo straordinario





Quella camminata moderata,pacata...La tua camicia a quadretti,
che ricorda un insieme di svariati merletti,i tuoi chiari occhiali
marroni con l'aggiunta di un bel paio di scuri lentoni,e infine
due bretelle marroni,con scarpe e pantalone nero.Sembra la
descrizione di Al Capone,vero campione?Ma,fortunatamente
non è così.Ed ecco che,mentre un giovane studente,imbronciato,
con lo sguardo un po' arrabbiato sale le scale appari tu sulla
porta e,come per magia,tutte le preoccupazioni volano via!Con
quell'enorme sorriso,forse un pochino cavallino,e le tue maniere,
la tua parlantina tutto ciò che lo angoscia è gelatina perchè si
scontra con la tua dolcissima,simpaticissima rispettevole e
amorevole persona.E' come se ciò che lo tormenta non lo senta:
tutto è fuori dalla porta perchè sicuramente tu gli devi aver
preparato una delle tue specialità:a dir poco una bontà,ti
ripeteva lo studente e tu annuivi compiacente...Proprio
come fa il saggio con un suo allievo,che con la testa un po'
dura ha finalmente capito,un concetto con testa e orecchio
dritto.Ora tu non ci sei più,sei lassù con Gesù;ma nel cuore
dello studente la voragine lasciata dalla tua improvvisa e
inaspettata partenza l'ha lasciato rattristato,addolorato e senza
fiato,come un cucciolo di lupo quando perde un amico fraterno,
una guida.Ma nonostante tutto questo nel suo cuore si è
formata una controvoragine che scaccia via quella di
prima:l'uragano della certezza che lo studente non ti
dimenticherà mai più:così come del resto qualcuno non ti
scorderà mai;impossibile dimenticare l'amore,la gioia,l'amicizia
il rispetto,la serenità,la modestia,la bravura...Non siete
d'accordo con me,amici miei????