mercoledì 31 ottobre 2007

La bellezza della vita in ogni sua forma


Odi il mormorio del mare?Le sue onde sono come delicate dita che
ti accarezzano il viso;il suo movimento lento e costante è paragonabile
al canto sussurrato di un nonno che tiene fra le sue braccia il nipotino,
e cerca invano di far addormentare!Odi la pioggia scrosciare sugli alberi?
Osserva bene,con molta attenzione;proprio lì,sotto la grande quercia:in
questo istante 2 giovani si stanno scambiando baci e promesse;contemporaneamente
un'aquila vola alta nel cielo in tutta la sua grandezza con qualcosa in bocca:il pranzo per
i suoi aquilotti!Odi il vento che ti sfiora il viso?Sembra quasi la carezza di un nonno
verso il nipote.Odi il sole che ti scalda?Esso è come l'amore:presente in ognunoi di noi,
capace di germogliare e riscaldare il nostro essere:ma c'è chi,questo sole,non vuole
o non può riceverlo e vive per"tutta la vita"nelle tenebre:gli auguro fermamente
di riuscire a trovare un barlume di luce anche,se intorno a lui è circondato tutto
da tenebre;esistono svariati tipi di medicina:la compagnia,un sorriso,una carezza,
l'amicizia di una persona cara...Tutte cose che aiutano la luce
a riaffiorare:non vi sembra anche a voi????

martedì 30 ottobre 2007

La vita


La vita è molto bella,ma imprevedibile,con i più alti
e bassi.I giorni passano in uno schiocco:pensieri che ci
buttiamo dietro le spalle,li sentiamo belli e importanti
quasi come ricordi indescrivibili;spruzzi di migliaia di gocce
di pianti,sia di dolore e di gioia o tanti giorni di fatica;il duro
lavoro di ogni giorno fa sembrare gli uomini come un fabbro
che tempra l'acciaio più duro

Nota dell'autore:scritta da un mio caro amico che si scopre essere un'po
tutto:dal carpentiere,al briosciaio,al muratore e...al poeta!!

lunedì 15 ottobre 2007

L'ambiente


Un pensierino breve e coinciso sull'ambiente:se l'uomo si sforzasse di capirlo,e di entrare in armonia con esso allora molte cose cambierebbero:e in meglio!!

sabato 13 ottobre 2007

Vajont:per non dimenticare.


Mercoledì 10 ottobre 2007 alle ore 20.30,in un paesino di provincia vicino al mio,c'è stata la proiezione gratuita dello spettacolo di Marco Paolini"Vajont 9 ottobre 1963",con la testimonianza di Micaela Coletti e Gino Mazzorana del comitato sopravvissuti del Vajont.Non avevo mai
visto il documentario di Paolini,in diretta dalla diga dov'è successa la tragedia,ma sapevo
assolutamente con certezza che ciò che è successo NON si trattò di un incidente.
Incredibile!Dagli anni '40 avevano in animo di costruire la diga ma,forrrse,non avevano
tenuto in conto una piccola questione:che,"un sasso è caduto in un bicchiere colmo d'acqua e
l'acqua è traboccata sulla tovaglia.Tutto qui.Solo che il bicchiere era alto centinaia di
metri ed il sasso era grande come una montagna e di sotto, sulla tovaglia,stavano migliaia di
creature umane che non potevano difendersi";così scrisse Dino Buzzati sul corriere della sera
il 10 ottobre 1963.Devo dirvi la verità:in questo caso,mi vergogno profondamente di essere italiano:la diga più alta del mondo!Siii!E l'abbiamo fatta qui,in Italia sulle pendici del
monte toc(che vuol dire marcio,friabile!)Cosa importa della vita di oltre 2000 persone:ormai
abbiamo speso migliaia di miliardi e ora per un capriccio di un austriaco e di un ingegnerucolo
da quattro soldi(Muller e Edoardo Semenza) dobbiamo rinunciare?Assolutamente no!!
Forza allora;al lavoro!...Bastardi;maledetti bastardi:quelle 2000 persone erano esseri umani
che avevano sogni,speranze e voglia di vivere!!!!Questo non rientrava nei vostri parametri
logistici,vero grandissimi figli di puttana?!La frana sollevò una immensa onda d'acqua e di
detriti che si abbatterono sui paesi di Longarone,Pirago,Rivalta,Villanova,Faè,Erto,Casso,
e sulle frazioni di San Martino,Pineda,Spesse,Patata,il Cristo.Ciò che mi colpì nel profondo
furono le testimonianze di queste persone:io penso che non potrò mai dimenticare i loro
visi,la loro delusione dell'incapacità e negligenza che lo Stato dimostrò nei confronti
di tutti loro.Per quanto mi riguarda,ogni parola che ho sentito quella sera la racconterò
ai figli e ai figli dei miei figli:certe storie come questa non possono cadere nel dimenticatoio,
come la maggior parte delle volte succede.

Commento dell'autore:materiale tratto da www.sopravvissutivajont.org
visitate e meditate gente,meditate.

giovedì 11 ottobre 2007

Il canto:un'altra forma di linguaggio!!

Venerdì sera,ore 22:la serata è appena cominciata al karaoke,e lui non
vede l'ora di cantare poichè il canto non è altro che una forma di comunicazione
e quell'esprimersi con la musica,sentire il suono delle parole lo affascina
incredibilmente.ed ecco che,dopo un'eternità tocca a lui.La ragazza lo chiama e
una forte emozione scuote il suo essere:il cuore batte all'impazzata,come se avesse
visto la più bella creatura femminile,le sue gambe sono un po'insicure,come se non
sentissero realmente il bisogno di andare,la sue corde vocali sembrano già da adesso
volerlo abbandonare,ma questo non è affatto il momento
di farsi prendere dal panico:perchè ora è il suo momento e non deve lasciarsi
sfuggire l'occasione!La sua voce è chiara e limpida,non
prova alcun tentennamento:anche le
gambe,che prima sembravano volerlo tradire,ora erano saldamente
ben piantate,il suo cuore riprese quasi il battito normale,e la sua voce possente e
forte non l'abbandonò!