sabato 13 ottobre 2007

Vajont:per non dimenticare.


Mercoledì 10 ottobre 2007 alle ore 20.30,in un paesino di provincia vicino al mio,c'è stata la proiezione gratuita dello spettacolo di Marco Paolini"Vajont 9 ottobre 1963",con la testimonianza di Micaela Coletti e Gino Mazzorana del comitato sopravvissuti del Vajont.Non avevo mai
visto il documentario di Paolini,in diretta dalla diga dov'è successa la tragedia,ma sapevo
assolutamente con certezza che ciò che è successo NON si trattò di un incidente.
Incredibile!Dagli anni '40 avevano in animo di costruire la diga ma,forrrse,non avevano
tenuto in conto una piccola questione:che,"un sasso è caduto in un bicchiere colmo d'acqua e
l'acqua è traboccata sulla tovaglia.Tutto qui.Solo che il bicchiere era alto centinaia di
metri ed il sasso era grande come una montagna e di sotto, sulla tovaglia,stavano migliaia di
creature umane che non potevano difendersi";così scrisse Dino Buzzati sul corriere della sera
il 10 ottobre 1963.Devo dirvi la verità:in questo caso,mi vergogno profondamente di essere italiano:la diga più alta del mondo!Siii!E l'abbiamo fatta qui,in Italia sulle pendici del
monte toc(che vuol dire marcio,friabile!)Cosa importa della vita di oltre 2000 persone:ormai
abbiamo speso migliaia di miliardi e ora per un capriccio di un austriaco e di un ingegnerucolo
da quattro soldi(Muller e Edoardo Semenza) dobbiamo rinunciare?Assolutamente no!!
Forza allora;al lavoro!...Bastardi;maledetti bastardi:quelle 2000 persone erano esseri umani
che avevano sogni,speranze e voglia di vivere!!!!Questo non rientrava nei vostri parametri
logistici,vero grandissimi figli di puttana?!La frana sollevò una immensa onda d'acqua e di
detriti che si abbatterono sui paesi di Longarone,Pirago,Rivalta,Villanova,Faè,Erto,Casso,
e sulle frazioni di San Martino,Pineda,Spesse,Patata,il Cristo.Ciò che mi colpì nel profondo
furono le testimonianze di queste persone:io penso che non potrò mai dimenticare i loro
visi,la loro delusione dell'incapacità e negligenza che lo Stato dimostrò nei confronti
di tutti loro.Per quanto mi riguarda,ogni parola che ho sentito quella sera la racconterò
ai figli e ai figli dei miei figli:certe storie come questa non possono cadere nel dimenticatoio,
come la maggior parte delle volte succede.

Commento dell'autore:materiale tratto da www.sopravvissutivajont.org
visitate e meditate gente,meditate.

Nessun commento: