Ti guardavo con sguardo giulivo e già capivo che non
ti avrei più rivista,ma tuttavia esplorare i tuoi beiocchi verdi come una lunga e immensa savana,pari
alla lunghezza di una cerbottana,mi sembrava di essere
in paradiso.Con il cuore diletto che mi martellava il
petto in maniera petulante e martellante,i miei occhi ora
si posavano dolcemente sul tuo sguardo candido e felice
esattamente come quello di una fenice!Osservarti non
è stato difficile,la difficoltà vera sarà dimenticarti,mia divina
LORETA.Proprio per questo,tu rivivrai sempre fra queste
righe,dolce tulipano lituano.
Tuo Cyrano
2 commenti:
O poeta immortale...a quando la prossima opera in grado di fermare il tempo?
poi mi spieghi quanta mc farland ti sei bevuto prima di scriverla, ohh poeta incompreso. molto bella e se fossi LORETA non ci penserei 2 volte...... :-))))))
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